39^ Adunata sezionale
La presenza dell’Ospedale da Campo all’Adunata Sezionale a Curno.
L'Ospedale da Campo alla Sezionale
250 metri quadri espositivi dedicati ad un’area operativa dell’ospedale
Presso il Centro Commerciale verrà allestito in un’area della galleria una dimostrazione dell’Ospedale da Campo ANA. La gestione dell’infrastruttura sarà completamente demandata al personale volontario presente presso l’Ospedale da Campo.
L’inaugurazione sarà effettuata sabato 31 agosto con la presenza della Fanfara Alpina di Sorisole.
Nei giorni di presenza presso il Centro Commerciale dalle 9:00 alle 21:00 il personale volontario illustrerà ai visitatori le varie tensostrutture presenti e le attività che vengono svolte presso l’ospedale.
La storia dell'Ospedale da Campo
Una realtà ANA sempre vicina alla popolazione.
L’idea nasce nel 1976 nel corso delle operazioni di soccorso resesi necessarie a seguito del terremoto in Friuli, quando un gruppo di volontari, medici e infermieri dell’Ospedale Maggiore di Bergamo, si reca a Gemona poche ore dopo la catastrofe. Le vie di comunicazione sono totalmente interrotte. Sbarcati dal cielo, lasciati a loro stessi, vivono la drammatica impotenza di chi, pur capace ma privo di strumenti adeguati, di assistenza logistica e di comunicazioni, non può fare tutto ciò che sarebbe necessario in quei tragici momenti. Si comprende, allora, che il volontariato non deve essere solo un atto eroico e confuso, ma che alla generosità devono accompagnarsi l’efficienza, l’autonomia e il coordinamento nell’ambito delle istituzioni preposte. L’allora Presidente dell’Ana Leonardo Caprioli lancia al ministro Zamberletti l’idea di una struttura sanitaria campale da mettere in cantiere da parte dell’Associazione Nazionale Alpini, che proprio nel Friuli aveva dato una esemplare dimostrazione di efficienza e di abnegazione. Con i primi fondi messi a disposizione dalla Associazione Nazionale Alpini e i primi contributi dello Stato, nel 1986 in occasione dell’Adunata nazionale a Bergamo, vengono presentate le prime grandi unità dell’Ospedale da campo dell’Associazione Nazionale Alpini per la Protezione Civile.
Nell’anno successivo… il battesimo del fuoco. Nel 1987 la Valtellina e la Val Brembana vivono l’incubo di una drammatica alluvione. Le unità sanitarie mobili dell’Ospedale da campo, allora in fase di allestimento, e un’équipe medica elitrasportata vengono inviate nei luoghi maggiormente colpiti e forniscono un contributo deciso alle opere di soccorso. Nell’aprile del 1988 viene inaugurato a Milano il primo Ospedale da campo dell’Associazione Nazionale Alpini, ultimato e pronto all’impiego con la nuova sala operatoria shelterizzata.
Da qui in avanti gli impieghi operativi dell’Ospedale da campo si sono susseguiti quasi senza sosta sia per quanto concerne emergenze nazionali e internazionali, sia quale struttura sanitaria di supporto per grandi eventi, sia per coadiuvare enti ospedalieri nazionali in fase di ristrutturazione.